NutriProgress
Quante volte le diete riescono a farti sentire completamente inadeguata?
Sensi di colpa continui, frustrazioni da affrontare.
Sempre più difficile riuscire a portare avanti una dieta, non è vero?
Soprattutto quando nel bel mezzo del percorso tendi a rinunciare, vedendo di nuovo tutti i tuoi chili ripresi.
La dieta spesso sembra essere un ciclo senza fine, fatto di restrizione e privazione, seguito da sentimenti travolgenti di disgusto di per noi stesse e per il nostro corpo.
Ci rimproveriamo, cercando di controllare le nostre voglie e appetiti e agonizzando su ogni singola scelta di cibo: in questo modo però non creiamo uno stile di vita sano e sostenibile nel tempo ma, anzi, ci facciamo solo del male.
Vediamo insieme quale tipologia di alimentazione è più adeguata e sostenibile per ritrovare
il tuo benessere e la tua forma fisica, senza dover vendere l’anima al diavolo.
Un tipo di alimentazione con dieta sostenibile riguarda l’approccio alla salute e
all’alimentazione da una prospettiva rilassata e molto flessibile.
Con questo approccio, non si esclude alcun gruppo alimentare e non si moralizza su alcun cibo.
Praticando un’alimentazione di questo tipo, tutte le tipologie di cibo possono far parte all’interno di una dieta equilibrata.
Forse ti sembrerà assurdo o difficile da comprendere, soprattutto se sei stata influenzata da anni
di cultura della dieta.
Quella che ci invia costantemente messaggi subliminali sulla presunta “pericolosità” del cibo
e sul fatto che dobbiamo eliminare degli alimenti, limitando la nostra alimentazione.
Tutto questo crea un senso di urgenza nel nostro cervello, che ci motiva ad agire: quando sentiamo che qualcosa potrebbe non essere più disponibile per noi, siamo più motivati ad agire per ottenerlo.
Andiamo quindi ad identificare i primi 3 passi che possono aiutarti a familiarizzare con l’approccio giusto e corretto, con una nuova mentalità, sempre più libera dalla cultura della dieta.
1 – ALLARGA IL TUO PUNTO DI VISTA
Concentrati sul quadro generale invece che sulle singole scelte alimentari individuali.
Queste ultime infatti fanno poca differenza per un contesto come quello della salute a 360 gradi:
è assurdo pensare che la pizza con le patatine che hai mangiato due anni fa sia stata una delle cause che ha rovinato tutto.
Quindi, quel singolo pasto o quello spuntino per cui ti stai così stressando in questo momento non farà una gran differenza nella tua vita, se lo guardi da un’ottica più ampia.
Se vuoi migliorare la tua alimentazione scegliendo un approccio corretto, ti è sicuramente più utile pensare a schemi più larghi, senza ossessionarti sui singoli pasti o situazioni di vita sociale.
Esci a pranzo quasi tutti i giorni per lavoro?
Bene, allora prova a pensare se c’è un modo per preparare un pranzo facile e veloce con alcuni prodotti a casa, almeno 2 volte a settimana.
Non è necessario farlo ogni singolo giorno.
Mangi molti toast o panini?
Va bene, prova a sostituire ogni tanto con del pane integrale, variando gli ingredienti e inserendo qualche volta più verdure.
Sei abituata a ordinarti delivery food dopo una giornata intensa di lavoro?
Potresti tenere a portata di mano alcune opzioni congelate a base di vegetali ed ingredienti semplici (ci sono veramente delle ottime scelte nei reparti surgelati), e sfruttare quelle di tanto in tanto.
2 – Focalizzati sull’aggiunta, non sulla restrizione
La maggior parte dei consigli dietetici si concentra sulle restrizioni: qualsiasi modo per mangiare
di meno, non mangiare / limitare determinati cibi o categorie alimentari.
Come detto prima però un approccio corretto all’alimentazione prevede che tutti gli alimenti siano considerati allo stesso modo, sebbene ce ne siano alcuni più nutrienti di altri.
Ad esempio: il cavolo è più nutriente di una coca cola.
Ora, ciò non significa che, solo perché il cavolo sia più nutriente, sia sempre la scelta più giusta da fare.
Se il tuo livello di zucchero nel sangue è basso o sei disidratata ed hai le vertigini o stai per prepararti ad uno sforzo fisico molto intenso, bevi senza troppi problemi la coca cola!
In quelle situazioni, è sicuramente la scelta più salutare.
Inoltre, solo perché un alimento è più nutriente, non significa che sia l’unica cosa che si debba o possa mangiare.
Il cavolo potrebbe essere ricco di sostanze nutritive, ma chiaramente una dieta a base di cavolo nero non è proprio la cosa più adeguata alle necessità dell’organismo.
Ricorda, nutrizione e salute NON sono la stessa cosa.
3 – Presta attenzione a quale cibo ti fa stare bene
Inizia a considerare come ti fa sentire il cibo.
Questo non significa che devi sempre scegliere il cibo che ti fa sentire bene.
Sintonizzati su come cibi o pasti diversi influenzano la tua energia e la tua digestione:
questo può aiutarti a mangiare anche in un modo che promuova il tuo benessere.
Puoi utilizzare anche un diario per annotare le tue sensazioni dopo aver mangiato, se necessario.
Ad esempio: sai che mangiare qualcosa di veramente dolce al mattino quasi sempre ti fa venire il mal di pancia.
A volte un muffin o una brioche o qualcosa del genere ti andrà bene, ma se non vuoi sentire di nuovo quella sensazione, semplicemente mangia qualcos’altro.
Alcune persone hanno notato che dormono meglio la notte se fanno una cena leggera a base di cereali, legumi e verdure mentre si sono accorte di essere piene di energia durante il giorno se mangiando una quantità maggiore di fonte proteica e grassi.
Ma è stato totalmente vero anche l’esatto contrario, in molti altri casi!!
Questi sono i primi 3 passi per applicare qualche principio dell’approccio gentile all’alimentazione:
da quale ti piacerebbe partire fin da subito?
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