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Basta un workout domestico o in palestra per mettersi in forma ma è sempre più presente la voglia di allenarsi all’aperto, soprattutto nelle belle giornate e con l’arrivo della bella stagione.
Allenamento outdoor nei parchi urbani dotati di attrezzi ma non solo, importante è, anche per la mancanza sentita durante le quarantene, stare all'aria aperta.
Vediamo quali sono i migliori sport da fare per stare bene con sé stessi curando corpo e mente.
Vuoi rigenerarti? Medita
Esistono diversi tipi di meditazione, ma in questo caso si tratta di mindfulness, dove è importante assumere una posizione comoda e cercare un luogo tranquillo.
Come per ogni pratica, è bene imparare ad allenarsi gradualmente, si consiglia quindi di iniziare con micro sessioni di 5 minuti, per poi arrivare a 10, 15, 30 minuti, fino a un’ora e oltre.
L’ideale è “lavorare” quotidianamente, meglio ancora se sempre alla stessa ora; non esiste una fascia oraria perfetta, ma varia in base a gusti e predisposizione individuale.
Quando si parla di meditazione, porsi degli obiettivi non è un’idea propriamente saggia, anzi, l’obiettivo principale è non averne, meglio pensare di esercitarsi con perseveranza e regolarità.
Umore e fisico ne guadagneranno in concentrazione, calma, riduzione degli stati di ansia e “riconversione” con il proprio intuito.
Elasticità grazie allo yoga
Prima di apprestarsi agli esercizi è utile sintonizzarsi sulla filosofia che prescinde dal giudizio di sé. Fondamentale connettere respiro e movimento, non predisporsi alla ricerca della performance, ma concentrarsi sull’osservazione del proprio atteggiamento nelle posture (respiro e pensieri) e cercare la comodità nella “scomodità”, ovvero consentire al corpo di adattarsi alla posizione.
Lo scopo è quello di effettuare una meditazione in movimento e vivere la pratica come una metafora della vita. In questo caso non si conteggiano le ripetizioni, ma i numeri di respiri, è infatti quella la durata per la quale rimanere nella stessa postura.
Per ottenere maggiori benefici, è fondamentale essere regolari più che frequenti e praticare ogni volta che se ne ha la possibilità.
Meglio dunque una volta a settimana sempre piuttosto che tre volte a settimana per un mese per poi fermarsi e riprendere dopo tempo.
Inoltre ogni fase della giornata è ottima per praticare, basta adattare gli esercizi alle varie fasce orarie.
Parole chiave: disciplina, regolarità, determinazione e pazienza. Solo così si possono sviluppare muscolatura profonda, forza fisica, flessibilità ed equilibrio.
Mentre a livello mentale ed emotivo, si riuscirà a comprendere i propri punti di forza e di debolezza, accettarli e migliorare la qualità di vita grazie a questa consapevolezza.
GAG una manna per la tonificazione
L’attività coinvolge gambe, addominali e glutei per 50 minuti, ai quali aggiungere 10 di recupero, alternando squat, affondi, skip e plank. È consigliato mantenere un ritmo di allenamento di 2 o 3 volte alla settimana.
Benché non esista un momento migliore, si suggerisce di fissare la sessione nella propria agenda mattutina. Perché ci si sente meglio? La parte inferiore del corpo è rassodata e traggono benefici anche le capacità cardiache e respiratorie.
Cross Training, per la resistenza
Si tratta di un’attività composta da movimenti funzionali e complementari, il Cross Training è una disciplina caratterizzata dall’elevata intensità durante tutto l'allenamento del giorno. L’approccio migliore e più sicuro, anche per evitare problematiche o eventuali infortuni, è farsi seguire da un coach che possa trasmettere appieno la tecnica e la modalità d’esecuzione di ogni movimento.
Potrebbe essere definita come una disciplina dove regna l’ignoto.
Infatti, il corpo durante le sessioni viene preparato a ogni abilità fisica: forza, resistenza, mobilità, ginnastica, pesistica, dallo spingere al remare, dal correre al sollevare.
Ogni sessione ha un focus ben definito, quali movimenti strict, aumento della forza, capacità aerobica, stamina; tutto insieme aiuterà a raggiungere dei risultati in equilibrio con le capacità dell’atleta.
Ciascuno può decidere che tipo di rapporto avere con tale disciplina, se per puro divertimento e sfogo (in questo caso sono sufficienti 2 o 3 allenamenti a settimana) oppure per arrivare a un livello competitivo (necessari 5 giorni di allenamento settimanale con due di recupero). Trattandosi di un’attività eccitante per l’organismo, è suggerito evitare la tarda serata.
Come ne giova il fisico? Il corpo è coinvolto nella sua completezza e ci si sente più rilassati senza dover suddividere i gruppI muscolari per giorni della settimana.
Training autogeno, sempre presente
Sono molteplici gli esercizi che rientrano in questa categoria, ma si può iniziare da un’azione che interessi il respiro di pancia. È sufficiente assumere una posizione comoda, ignorare i rumori esterni, si inspira e si immette l’aria nella pancia, mentre espirando la si svuota lentamente.
Per questa pratica non ci sono tempistiche predefinite, è importante invece dedicare il tempo che ciascuno reputa idoneo, una buona indicazione è inspirare ed espirare per almeno 5 volte in maniera lenta e profonda. Al fine di massimizzarne i benefici si dovrebbe chiudere visualizzando un’immagine personale positiva e rasserenante e praticare quotidianamente, di mattina, così da aiutare animo e corpo alla riduzione di rabbia e stress.
In realtà anche corsa, trekking e bicicletta sono degni di essere presi in considerazione, per stare all’aria aperta e godersi la natura.
Ma anche sport in spiaggia, dal beach volley al calcetto o altri sport considerati più semplici e non pericolosi come lo stretching e lo yoga: sono soprattutto gli sport individuali e che si possono praticare all’aria aperta a essere sottovalutati.
L’attività fisica, è importante?
L’attività fisica, per la salute fisica e psichica, è fondamentale. Ricordiamo i benefici tra cui l’abbassamento della pressione, il miglioramento dell’ossigenazione muscolare e l’aumento della forza muscolare. Un elenco che dovrebbe portare tutti noi a fare più sport in generale.
In alcune situazioni sanitarie nelle quali si sconsiglia di frequentare per troppo tempo luoghi chiusi, spinge a cercare questa attività all’aperto e molto spesso in autonomia: improvvisarsi, è un bene, prestando però la giusta attenzione ai rischi.
Troppo sport e fatto male: i rischi
- Corsa: “i rischi e gli infortuni a cui si va incontro correndo sono legati soprattutto al piede e anche all’utilizzo di una scarpa inadatta e a una postura scorretta.
Tra le patologie più diffuse troviamo fascite plantare, tallonite, distorsione alla caviglia, tendiniti, infiammazioni dei legamenti, microlesioni muscolari (i tipici strappi), fino agli eventi traumatici come le fratture.
A carico del bacino, invece, si possono verificare pubalgie, infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca, dolori al coccige; inoltre iniziare un allenamento alla corsa non correttamente dosato porta a mollare l’allenamento troppo presto, con conseguenze anche psicologiche”.
- Bicicletta: “oltre ai rischi citati per la corsa, si possono verificare problemi alle ginocchia, come borsiti, infiammazione dei legamenti del ginocchio e tendiniti rotulee, dolori e sovraccarichi alla schiena, dovuti anche a una regolazione della bicicletta sbagliata (ad esempio la sella troppo bassa o troppo alta), e a carico delle spalle, quali tendiniti della cuffia dei rotatori e patologie di sovraccarico. Gli uomini possono andare incontro a prostatiti dovute allo sfregamento e alla pressione sul sellino”.
- Ginnastica a corpo libero, stretching, yoga: “anche in questo caso, se vengono mantenute posture ed eseguiti esercizi in maniera sbagliata e in modo non controllato si rischiano problematiche che vanno dalle lombalgie agli stiramenti e strappi muscolari, fino, nei casi estremi, alle ernie, oltre che rendere vano lo sforzo fisico, non raggiungendo gli obiettivi sperati”.
Chiedere sempre a un professionista
Se è vero che l’attività fisica, svolta in modo costante e consapevole, è una delle migliori forme di prevenzione contro patologie cardiovascolari e muscolo-scheletriche, sovrappeso, diabete e molti altri disturbi, è fondamentale che prima di iniziarla ci si affidi a uno specialista che stilerà il tipo di allenamento fisico migliore per ogni singolo soggetto e saprà fornire consigli per un’adeguata preparazione.
Uno specialista, in quanto specializzato nel movimento anche in situazioni non fisiologiche, è in grado di selezionare gli esercizi sulla base degli stati disfunzionali preesistenti del soggetto, individuando l’attività fisica più idonea al suo benessere e agli obiettivi di forma fisica desiderati e la dieta più consona da assumere.
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