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Si sente sempre parlare del binomio alimentazione-attività fisica e ormai è risaputo che siano strettamente correlate tra loro e che non può esserci una cosa senza escludere l’altra.
In quanto, mentre da una parte c’è la corretta alimentazione, dove viene introdotta energia all’organismo e i nutrienti idonei per sostenere l’attività quotidiana, dall’altra c’è il riuscire a bruciare, nella corretta misura, quell’energia.
Non bisogna considerare questi due campi come due settori staccati e indipendenti, perché quando si parla di perdere peso, ogni cosa è interconnessa.
L’alimentazione, l’attività fisica quella mentale. Questo proprio perché questa unione contribuisce a raggiungere il benessere psicofisico.
Tutte le attività che impieghiamo giornalmente richiedono un certo dispendio di energia che non riguarda solo il corpo, ma anche la mente.
Ti sembrerà strano, ma anche stare seduto in ufficio tutto il giorno incide su un lavoro costante di consumo notevole che può essere tranquillamente sommato a tutto il resto.
Certo, effettuando un regolare movimento fisico volto a svuotare la mente e a dedicarsi al mantenersi in forma, si incide su una maggiore lavorazione e un aumento dell’attività del metabolismo che ha, come compito primario, quello di riequilibrare le entrate e le uscite.
Esercizio fisico: bene per corpo e mente
L’efficienza metabolica volta a far vivere al meglio gli sforzi intensi contenuti in una giornata, è necessaria e rappresenta un aspetto essenziale assieme a quello di avere una corretta alimentazione.
D’altro canto l’attività fisica risulta essere obbligatoria in quanto capace di aumentare il dispendio calorico metabolizzando le riserve di substrati, modificando la composizione corporea e incrementando l’efficienza del sistema cardiovascolare.
Non solo, permette di stare meglio a livello mentale, e questo è ciò che, più di tutti, incide sulla voglia di stare in forma.
Facendo sport vengono rilasciate delle sostanze che permettono al cervello di percepire una sensazione di benessere, soddisfazione e serenità che, sicuramente, contribuisce a far vedere il regime alimentare adottato, sotto una luce più favorevole.
Tutto serve, unito alle altre componenti che fanno parte delle buone abitudini salutari.
Tutto parte da una buona predisposizione mentale.
Per fare ciò è raccomandabile evitare di dedicarsi a eccessi alimentari, al consumo eccessivo di grassi e zuccheri, di avere il vizio del fumo o dell’alcol.
Si consiglia invece di riposare bene, di essere convinti in primis delle proprie decisioni e di fare di tutto per portarle a termine.
Va sottolineato che non esistono le formule magiche e non è detto che pur facendo una corretta alimentazione e sport, si possa avere i risultati sperati.
Occorre dedicarsi alla giusta dieta e a un corretto equilibrio tra le discipline di allenamento. E, prima di ogni cosa, la testa deve essere serena e pronta e voler affrontare quello che si ha intenzione di ottenere.
Se non si ha il giusto assetto mentale e la consona forza di volontà, sarà tutto vano.
Alimentazione corretta, giusto mindset e attività sportiva: ecco i pro
Vediamo come la corretta assunzione dei cibi, l’allenamento e la giusta predisposizione mentale possono portare a numerosi vantaggi:
- Migliora il profilo lipidico plasmatico in modo tale da controllare maggiormente il peso;
- Incrementa la massa muscolare e impedisce che venga meno (cosa che accadrebbe se si dimagrisse senza effettuare sport);
- Aiuta a prevenire malattie cardio-circolatorie;
- Favorisce il buonumore – soprattutto se effettuato all’aperto - il giusto assetto psicologico che porta a veicolare tutte le altre azioni;
Una delle problematiche più avute negli ultimi tempi è proprio la sedentarietà.
L’arrivo dei videogiochi, del digitale e del virtuale ha lobotomizzato i più, un po’ per necessità lavorative e un po’ per svago, le abitudini sono cambiate e atrofizzando la mente, tutto il corpo conseguentemente si ritrova ad andare a rallentatore.
I piccoli sono spesso accompagnati in macchina dai genitori e non solo loro sono abituati ad avere un mezzo capace di portarli ovunque vogliano.
Un po’ per pigrizia e un po’, forse, perché si vive in una società che corre e non si preoccupa più di prendersi il tempo di vivere davvero.
Per salire di un piano si prende l’ascensore, per lo svago c’è la tv, a causa di problematiche a livello storico si rischia di stare in casa anche per “vedersi” con gli amici e si arriva, piano piano, a costruire la propria comfort zone.
Un’area nella quale non si viene giudicati, non viene richiesto particolare sforzo e non si rischia di incorrere in pericoli che, per forza di cose, sussistono nel mondo esterno. Soprattutto ultimamente.
L’effetto della capanna è stato chiamato, quello secondo il quale meno si fa, meno si vorrebbe fare. E questa è tutta una questione mentale.
È normale che poi ci si renda conto della propria condizione e ci si veda molli, senza tono muscolare e fuori forma, ma una sorta di rassegnazione derivata anche dall’impossibilità – forse forzata – di poter fare qualcosa, provoca un menefreghismo riguardante tutte le eventuali conseguenze alle quali si potrebbe incorrere.
Quando persone che già di natura non amano particolarmente fare sport e si vedono costrette a praticarlo, vivono uno stato totale di ansia, stress e nervosismo in tutte le fasi che compongono la voglia di perdere peso.
Cominciano a vedere tutte le cose che devono fare nella giornata: andare a lavorare, portare i figli a scuola, pulire la casa, portare fuori il cane, fare la spesa… e la voglia di fare una corsa svanisce nel nulla! Si rischia di trovare ogni scusa possibile per poter evitare di fare quello che sarebbe giusto.
Purtroppo questa mentalità elimina tutti gli effetti benefici dell’attività sportiva stessa.
Il principale consiglio è quello di iniziare per gradi e facendo qualcosa che davvero piace. Iniziamo con l’eliminare tutte le comodità in più, come l’ascensore, autobus, macchina per fare anche solo che 100 metri e così via.
Si può cominciare con delle passeggiate, anche di 30 minuti al giorno, a ritmo sostenuto, magari ascoltando la propria musica preferita, che dia la carica e faccia sentire meno lo sforzo.
Bisogna prendere l’allenamento, come l’assunzione di un’alimentazione differente seppur corretta, come un qualcosa di piacevole.
Alimentazione e giusta attività: gli errori da non fare
Purtroppo, ogni volta che si sente parlare di sport unito a una dieta, si percepisce sempre un messaggio sbagliato: allenamento estenuante senza dare all’organismo i giusti tempi di recupero.
Sembra strano, ma purtroppo è quello che si sente sempre dire in giro dalla mala informazione. Questo non va bene perché l’eccessivo utilizzo del metabolismo, potrebbe provocare una distruzione dei muscoli in quanto, non avendo più nulla da bruciare ricava energia proprio da loro.
Come affrontare questo problema?
Intanto, prima di ogni cosa, è bene che ci si liberi delle notizie false che portato a pensare di doversi ammazzare di sport per poter essere in forma, e concentrarsi sull’equilibrio che dovrebbe sussistere tra l’attività fisica e quella mentale, comprendendo un giusto ricettario.
Non farti mai ingannare dalle false promesse secondo le quali si riuscirebbe a ottenere un fisico scolpito esclusivamente affrontando sacrifici e rinunce.
L’esercizio fisico, come qualsiasi altra cosa, deve essere un piacere, legati all’ottenimento degli obiettivi prefissati, alla soddisfazione e alla consapevolezza primaria di fare ciò che meglio si addice per noi e per il nostro fisico.
Approcciati al nuovo modo di vedere la tua quotidianità e le tue abitudini, in modo tale da vederlo come una via di uscita, come un’ancora di salvezza verso il benessere psicofisico.
Non credere neppure a tutti quelli che affermano che puoi perdere 10 chili in 5 giorni, perché nove su dieci propongono soluzioni che provocherebbero degli scompensi all’organismo.
Fai le cose con calma, munisciti di pazienza e cerca di focalizzarti a un passo alla volta, giorno per giorno, verso quanto desideri.
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