Se sei a dieta, molto probabilmente avrai pensato di iniziare ad acquistare prodotti light, quelli con basso contenuto di grassi.

Non è forse così?

Bene, l’industria alimentare sta sempre più frequentemente dando vita a prodotti con poche calorie, che ti permettono quindi di consumare prodotti che invece dovresti totalmente tenere fuori dalla tua alimentazione!

In poche parole, ti senti “a dieta”, ma a tutti gli effetti, non stai facendo una dieta.

Questa cosa è ormai realtà da anni, e possiamo trovare tantissime aziende che producono dai dolci per la colazione alle basi proteiche per pizza passando, ovviamente, per le già affermatissime bibite dietetiche.

Ma tutto questo è davvero la soluzione ai tutti i nostri problemi? 

Decisamente NO! Vediamo insieme il perché.

I prodotti light, o con pochi grassi e poco calorici, sono pieni di edulcoranti o più semplicemente dolcificanti.

Questi non sono altro che molecole di origine sia naturale che industriale che non fanno altro che mimare il sapore dolce dello zucchero ma che non apportano alcun tipo di energia al tuo organismo.

Dal punto di vista calorico tutti questi prodotti sono certamente comodi: si può mantenere il conteggio calorico, e per quanto riguarda i prodotti proteici, si riesce ad alzare l’introito proteico a fronte di un basso introito calorico.

Consumi poche calorie, continuando a bere coca cola.

Ma il tuo fisico allo stesso tempo sta ingurgitando edulcoranti ed altri tipi di zuccheri industriali che minano la tua salute.

Il nostro organismo non si è abituato ancora a queste molecole e la risposta fisiologica al sapore dolce è quello di produrre insulina.

Si discute molto su questo ormone demonizzato, a torto, da molti.

A prescindere da ciò che si pensa, è però indubbia la sua funzione e quello che la sua stimolazione provoca.

Essendo un ormone che ci permette di immagazzinare energia ci impedisce anche,
finché la sua concentrazione è alta, di consumare le nostre preziose scorte.

Per farla breve, quando si ha insulina alta l’ossidazione dei grassi viene completamente bloccata.

Ma non disperare!

Fortunatamente esistono meccanismi di compensazione che ci permettono di consumare in altri momenti della giornata a parità di taglio calorico.

Questo però non è comunque un motivo per poter abusare di certi prodotti.

Se consumassi un prodotto dolcificato ogni 2-3 ore dal mattino fino alla sera tardi bloccheresti di continuo la tua ossidazione di grassi avendo una finestra utile a tal fine solo mentre sarai addormentata.

Questo è quindi un altro risvolto della medaglia che non viene mai considerato ma che è più che reale.

Sono poche le persone che non hanno mai sentito parlare del fatto che il nostro intestino è come un secondo cervello, ma è sicuramente più che diffusa la conoscenza del fatto che esso è abitato da batteri (microbiota). 

Questi convivono con noi in un rapporto simbiotico.

Si specializzano e modificano nella composizione seguendo il nostro stile di vita.

Il loro ruolo è tanto complesso quanto ancora sconosciuto ma quello che al momento si sa
è che sono coinvolti nella produzione di molecole importanti per il sistema immunitario,
mantengono le giunzioni cellulari tra gli enterociti (cellule intestinali), riescono a digerire molecole per noi indigeribili,
hanno anche un ruolo nella regolazione della pressione sanguigna.

Il consumo importante di dolcificanti apporta delle modifiche a questi batteri che andranno in “tilt”.

Conseguenza di questo, una peggiore salute per il microbiota e anche per noi stessi.

Gonfiore intestinale, crampi, eventi diarroici (questi dovuto alla capacità di richiamare acqua degli edulcoranti) sono all’ordine del giorno. 

Tanti sono gli studi sui dolcificanti.

Sembra che possano avere un ruolo nella oncogenesi (nascita di tumori), cosa dimostrata ad altissime concentrazioni solo sulle cavie da laboratorio.

Ammesso che difficilmente si riesca a “bombardarsi” così tanto di edulcoranti,
rimane comunque una solida verità.

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