Quante volte abbiamo provato a seguire una dieta e puntualmente abbiamo abbandonato tornando alle vecchie abitudine?
"Quando mi specchio vedo una persona che non mi rappresenta. Vedo una donna in sovrappeso che non riuscirà più a tornare al peso forma di prima".
Questa è solo una delle frasi pronunciate da una nostra paziente.
Il problema principale però non è nel suo peso ma in ciò che dice di se stessa.
La mente può giocare scherzi molto pesanti da affrontare ed è per questo che non riusciamo a dimagrire.
Le persone in sovrappeso, ad esempio, in molti casi mangiano per dare sfogo a delle emozioni, ma non è fame.
Il cibo per tante persone rappresenta un momento proprio, dove dare libertà ad ogni singola emozione come gioia, paura, tristezza, angoscia, e così via.
Proprio in questo caso entra in campo la mente che anziché aiutarci peggiora la situazione.
COME DIMAGRIRE CON LA MENTALITÀ GIUSTA
Nel momento in cui iniziamo il nostro percorso di perdita di peso, come accade a molte persone, si inizia con il togliere molti alimenti che ci piacciono come ad esempio dolci, patatine, pizza, etc.
Ovviamente quando si vuole perdere peso è risaputo che questi cibi non sono idonei e non serve un nutrizionista per dirlo, giusto?
Sappiamo bene cosa dovremmo mangiare e cosa evitare ma è proprio qui che la mente inizia a sabotarci.
Quando ad esempio ci dobbiamo convincere di non mangiare le patatine fritte perché siamo a dieta, nella nostra testa inizia un percorso inverso.
Nel momento in cui ci priviamo di qualcosa, la nostra mente inizia ad esserne ossessionata perché il cervello lavora ad immagini, ovvero, nel momento in cui diciamo "non devo mangiare le patatine fritte" la prima immagine che ci appare nella mente è quella di un piatto di patatine fritte fumanti e croccanti.
Dato che però dobbiamo evitarlo perché siamo a dieta, iniziamo con il vedere questo piatto come una negazione e cosa succede?
Penseremo tutto il giorno alle patatine fritte fino a quando non le mangeremo.
La nostra mente gioca al contrario e fa diventare quel pensiero ossessivo.
Così facendo cederemo alla tentazione, ci sentiremo in colpa e abbandoneremo la dieta.
COSA FARE PER EVITARE TUTTO QUESTO?
Dobbiamo iniziare il nostro percorso con molta sicurezza e soprattutto consapevoli del fatto che non sarà facile e a volte avremo voglia di continuare con le nostre abitudini alimentari.
Anziché iniziare, però, dicendo "ora non potrò più mangiare le patatine, i biscotti, la pizza (e tutto ciò che secondo noi dobbiamo evitare), riflettiamo sull'aspetto positivo e pensiamo: "ora inizierò a sperimentare un nuovo modo di mangiare e quando mi vedrò allo specchio mi sentirò bene con la mia persona".
Evitiamo di convincerci a non mangiare un determinato elementi per poi rimanerne ossessionati ma al contrario iniziamo a pensare che quel gusto apparentemente buono nasconde grassi come olio e burro e che probabilmente ci sarà stata una lavorazione immane per renderlo quello che è allo stato finale.
Iniziare ad essere consapevoli di ciò che mangiamo ci permette di fare attenzione a cosa vogliamo introdurre nel nostro corpo.
Ricordiamoci, inoltre, che il mangiare bene e fare attività sportiva non sono punizioni ma gratificazioni per la nostra persona.
Ciò che dobbiamo fare è pensare a come ci sentiremo dopo aver svolto quelle determinate azioni, iniziando a piccoli passi e congratulandoci con noi stessi per ogni piccolo traguardo.
Inoltre facciamo attenzione alle parole che utilizziamo per descriverci.
Se diciamo continuamente quanto siamo in sovrappeso e quanto non ci piacciamo, non porteremo a termine la nostra dieta.
Iniziamo a pensare ai lati positivi e a ciò che ci piace di noi.
L'umore migliora e anche la voglia di continuare.